Supplì di casa mia

26/05/2020appetitosando
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“Giovedì gnocchi, venerdì pesce, sabato trippa!” è un popolare detto della tradizione culinaria romana, che riguarda i cibi che si aveva l’abitudine di preparare in determinati giorni della settimana. Fosse per me proseguirei il motto aggiungendo: “Domenica risotto e lunedì supplì!” Ecco perché oggi sono qui a parlarvi dei supplì di casa mia.

Il riso mi piace così tanto che davvero lo mangerei una volta a settimana, specialmente la domenica perché, non so…, mi fa aria di festa. E più ancora del risotto mi piacciono i supplì. Badate bene che a Roma i supplì classici sono quelli fatti con il risotto al ragù e il cuore di mozzarella filante e non c’è storia, benché molti locali romani si diano battaglia ormai da anni per conquistare il titolo di miglior supplì della capitale , i supplì più buoni sono quelli fatti in casa.
Sì, non me ne vogliate, in realtà volevo dire a casa mia. Sarà perché non c’è supplì se prima non c’è stato il risotto, indiscusso protagonista del pranzo domenicale, fatto per benino con tutte le cosine al loro posto, sarà che poi credo che giovi il riposo del risotto dalla domenica al lunedì. Perciò, se per una domenica a pranzo programmo di fare il risotto al ragù state pur certi che il sugo sarà abbondante cosicché si possa cuocere una doppia quantità di riso: metà sarà il pranzo domenicale, l’altra metà sarà destinata a diventar supplì.
In realtà il riso alla domenica non lo preparo sempre con il ragù, spesso cambio condimento, ma il destino che gli riservo sarà sempre quello di finire fritto a forma di polpetta allungata.
In questi casi come si chiamano? – mi chiedete – Fate un po’ voi, saranno supplì non classici ma comunque buonissimi!

P.S: La ricetta che segue è per due persone che intendano mangiare un giorno il risotto e il giorno dopo i supplì con l’avanzo del risotto. 

 – – – Ingredienti – – –
(per il ragù…)
400 g di carne macinata mista (manzo e suino)
  500 g di pomodori pelati
  1 costa di sedano
  2 carote
  1 cipolla

  olio e.v.o
  vino bianco q.b

  sale & pepe

(per i supplì…)
 ragù di carne
350 g di riso carnaroli
  brodo leggero caldo o acqua calda
  1 mozzarella
  2 uova
  parmigiano grattugiato q.b.
  pangrattato q.b.
  olio per friggere q.b.

 – – – Procedimento – – –
Il ragù.
Preparate un trito sottile di sedano, carota, cipolla e fatelo appassire delicatamente in una casseruola con un filo d’olio. Unite la carne macinata e rosolatela per alcuni minuti, sfumate con il vino e fate evaporare, poi aggiungere i pelati passati al passa-pomodoro, salate, pepate e fate cuocere il ragù a fuoco basso un’ora e mezza. Durante la cottura assaggiate per poter aggiustare di sale e pepe.
Il risotto.
Tostate il riso con il filo d’olio in una casseruola, quindi iniziate ad aggiungere qualche mestolo di brodo e fate cuocere il riso secondo i tempi indicati sulla confezione.
Quando mancano alcuni minuti aggiungete il ragù, mescolate e lasciate terminare la cottura facendo insaporire il riso nel condimento. Spegnete il fuoco, unite il parmigiano e mantecate.
Ora vi consiglio di gustarvi il risotto. Quello che vi avanzerà mettetelo in una ciotola e lasciatelo raffreddare. Una volta freddo riponete in frigorifero fino al giorno successivo.
I supplì.
Recuperate il risotto dal frigo. Tagliate la mozzarella a bastoncini e fate scolare via il liquido in eccesso. In una ciotola sbattete le uova e salatele, in un’altra ciotola mettete il pangrattato. Bagnatevi le mani, con un cucchiaio raccogliete una quantità di riso, mettetela nel palmo, fate una conca al centro mettete un pezzo di mozzarella e ricoprite con altro riso premendo con le mani in modo da dare al supplì la forma di una polpetta allungata. Vi consiglio di fare questa operazione con le mani umide cosicché sia più facile modellare il supplì senza che vi si attacchino alle dita i chicchi di riso. Quando sono pronti passateli prima nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato con l’attenzione a far aderire bene la panatura.
Consiglio di adagiarli su un piatto con la superficie spolverata con un po’ di pangrattato, di coprirli con carta stagnola e rimetterli in frigo per una mezz’ora.
Scaldate l’olio per friggere in una padella e friggete i supplì girandoli su ogni lato e scolandoli su carta assorbente quando sono ben dorati.
Servite caldi!

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