Saccottini all’albicocca

29/04/2020appetitosando
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Questi saccottini all’albicocca sono un vero capolavoro, lo dico da sola! Perché sono belli, buoni e inaspettatamente fragranti anche il giorno dopo. E chi se lo aspettava un risultato del genere!?

Dovete innanzitutto sapere che in occasione di questa interminabile e forzata quarantena ho finalmente dichiarato guerra alle preparazioni lievitate affrontandole con decisione. Io ho sempre avuto una certa paura ad usare il lievito non istantaneo e una grande ansia nell’attendere la lievitazione di un impasto che poi magari non arrivava nemmeno. Infatti, in passato, la maggior parte dei primi e timidi tentativi fatti sono finiti nella pattumiera, non avendo ottenuto nemmeno mezzo millimetro di crescita dell’impasto. Vai a capire perché! E poi sono una precisa, io! Comunque, sarà perché il lievito fresco era mal conservato, o che l’acqua tiepida era in realtà troppo calda, oppure chissà cos’è che all’impasto non piaceva delle mie mani…fatto sta che in più di una occasione ho combinato veri disastri! Ma questa volta mi sono detta: “Coraggio Vale, ce la puoi fare! Ce la devi fare!!! Soprattutto devi fare tutto con CALMA!”
Credo sia proprio questo l’ingrediente che mi è mancato in passato, la calma. Ora mi sembra che l’unico approccio giusto ad una preparazione che necessita di calma e tempo sia quello di allinearsi ad essa ed essere altrettanto calmi, tranquilli, lucidi e soprattutto fiduciosi. Fiduciosi che l’impasto si gonfierà e farà gonfiare di soddisfazione anche il nostro cuore! 

La ricetta è ispirata a quella di Erka Cartabia del blog “La tana del coniglio bianco” con qualche variazione.

 – – – Ingredienti – – –
180 – 200 g di farina 00 (*)
100 g di farina manitoba
100 ml di latte
4-5 g di lievito di birra secco
1 uovo medio
1 pizzico di sale

60 g di burro
60 g di zucchero semolato
un pochino di scorza di limone grattugiata

100 g di confettura all’albicocca

Per la superficie: zucchero di canna q.b. + un goccino di latte
Attrezzatura: impastatrice con gancio da impasto, teglia e carta forno

(*) A volte le diverse marche di farina assorbono diversamente gli ingredienti liquidi. Potrebbero bastarvi 180 g di farina ma non escludo che in alcuni casi serva aggiungerne un altro pochino. Potete sempre incorporarla a mano se vi rendete conto che l’impasto è troppo molle quando lo estraete dall’impastatrice.

 – – – Procedimento – – –

Innanzitutto tirate fuori dal frigorifero uova, burro e latte e lasciateli andare a temperatura ambiente.
Preparate tutti gli ingredienti ben pesati e a portata di mano. Se volete potete intiepidire un pochino il latte
ma attenzione perché la sensazione che personalmente abbiamo di “tiepido” spesso corrisponde ad una temperatura
che per il lievito è troppo elevata. Io per sicurezza ho usato il latte a temperatura ambiente.

Nella ciotola della planetaria versate le due farine e lo zucchero miscelati insieme.
Sciogliete il lievito secco nel latte e versate nell’impastatrice azionata a velocità media.
Sbattete l’uovo in una ciotolina insieme alla scorza di limone grattugiata e al pizzico di sale, poi versate nell’impastatrice.
Infine aggiungete il burro morbido a pezzettini un poco alla volta verificando che venga amalgamato nell’impasto.
Fate impastare a velocità media per alcuni minuti fino a quando il preparato non risulterà liscio.

Togliete l’impasto dalla planetaria e mettetelo in una ciotola capiente  infarinata, copritela con un canovaccio
di cotone pulito e mettete a lievitare circa tre ore in un luogo non freddo né esposto a correnti d’aria
in modo che aumenti di volume. Io faccio lievitare in forno spento con lucina accesa e sportello leggermente aperto.
Questo è l’impasto al termine della lievitazione…

Adagiate l’impasto su un piano di lavoro infarinato e stendetelo con un mattarello
in una sfoglia di qualche millimetro, dandogli una forma quadrata di circa 60 cm di lato.
Con un coltello a lama liscia tagliate l’impasto in rettangoli. Io ho ricavati 12 rettangoli di circa 30 cm per 10 cm.
All’estremità del lato corto disponete un cucchiaino di confettura e iniziate ad arrotolare senza stringere troppo.
Terminato il primo giro, aggiungete un altro cucchiaino di confettura a ridosso della piega e continuate
ad arrotolare senza stringere troppo fino a chiudere facendo aderire la seconda estremità.
Premete molto delicatamente le estremità laterali del saccottino per non far fuoriuscire lateralmente la confettura.
Disponete la brioche su una teglia rivestita con carta forno facendo attenzione a rivolgere in giù la chiusura.
Distanziate bene i saccottini sulla teglia affinché gonfiandosi ancora non si attacchino l’uno all’altro.
Coprite la teglia con un canovaccio e fate lievitare nuovamente per un’altra ora e mezza almeno.

Se avete fatto lievitare nel forno spento, alla fine del tempo, estraete dal forno la teglia lasciandola coperta,
accendete il forno e fatelo riscaldare bene a 180°. Quando il forno è ben caldo, scoprite la teglia,
infornatela e fate cuocere per 10 minuti, poi abbassate a 160° e proseguite per altri 3-4 minuti.
Fate attenzione che non si cuociano e non si scuriscano troppo.
Una volta cotti toglieteli dal forno e fateli raffreddare un pochino. 
Si conservano fragranti fino al giorno dopo avvolti in un tovagliolo di cotone. 

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