Non solo lambrusco… anche salsiccia e pasta e fagioli!
Per la sfida ci è stata richiesta una nostra interpretazione di un tipico piatto della cucina tradizionale emiliana – in particolare di Modena – la pasta al ragù di salsiccia in cui il vino Lambrusco viene utilizzato, oltre che nella preparazione del ragù, anche nella cottura della pasta stessa. Devo dire che l’idea di cuocere la pasta in acqua e vino mi ha incuriosito parecchio e per l’occasione ho preferito preparare la pasta io stessa. Pensando poi a come reinterpretare la ricetta ho scelto di non discostarmi troppo dalla ricetta originale che fa onore a due ingredienti tipici del nostro panorama gastronomico italiano (il lambrusco e le salsicce di suino di qualità) con un piatto semplice ma al tempo stesso rustico, saporito e sincero. Ho scelto di arricchire il ragù con l’aggiunta di un altro ingrediente, i fagioli borlotti. L’accostamento è stato vincente: un piatto strepitosamente buono!
Con questa ricetta partecipo al contest di Cucina Semplicemente “Lambrusco cantina Settecani”.
- - - Per la pasta - -
- 2 uova
- 200 g di farina
- 2 cucchiai di vino Lambrusco secco della Cantina Settecani
- - - Per il ragù - -
- 1 bottiglia di vino Lambrusco secco della Cantina Settecani
- 2 salsicce
- 200 g di fagioli
- 250 g di pomodori pelati
- 3 cucchiai di concentrato di pomodoro
- 1 spicchio d'aglio
- 1 carota
- 1 costa di sedano
- 1/2 cipolla
- olio e.v.o.
- sale & pepe
- maggiorana
- Provvedete con anticipo a lessare i fagioli in abbondante acqua facendo attenzione che non si cuociano troppo.
- Preparate la pasta. Formate una fontana con la farina, mettete all'interno le uova, il vino e impastate fino a ottenere un panetto liscio. Avvolgete in un foglio di pellicola trasparente e lasciate riposare un'oretta in un luogo fresco. Quindi stendete la pasta e tagliatela del formato che preferite.
- Preparate il ragù. Spellate le salsicce, con una forchetta riducete a pezzetti la polpa e mettetele in una casseruola con un filo d'olio. Fare rosolare bene continuando a sgranare la pasta delle salsicce con l'aiuto di una paletta di legno. Versate un bicchiere di vino Lambrusco e fate evaporare a fiamma vivace. Togliete le salsicce dalla casseruola e, nella stessa pentola, mettete ad appassire un trito di sedano, carota e cipolla con olio e lo spicchio d'aglio. Fate cuocere dolcemente.
- Unite i pomodori pelati passati al passa-pomodoro e il concentrato. Salate e fate cuocere per alcuni minuti. Rimuovete l'aglio e mettete nel sugo la salsiccia cotta proseguendo la cottura del ragù, poi unite anche i fagioli. Aggiustate di sale, pepe, mettete la maggiorana e fate terminare la cottura.
- Cuocete la pasta in acqua bollente a cui avete aggiunto un bicchiere di vino lambrusco. Scolate e conditela con il ragù di salsiccia, fagioli e lambrusco.
Ora vi saluto lasciandovi come colonna sonora per questa ricetta una canzone che a suo modo parla di Lambrusco anche lei. Le sono affezionata poiché ha accompagnato, con la voce graffiata di Ligabue, gli anni della mia adolescenza. 😉 Anzi, ora, mentre finisco di sistemare il post me la canticchio un po’…
Vieni qua che ti faccio vedere
dov’è il nostro pezzo di mondo.
Portati dietro un sorriso e un sospiro: li userai.
Vieni qua che potrai galleggiare
a due dita soltanto dal fondo
ma, se ti mancherà l’aria, ti affitto l’America.
Lambrusco & pop corn
non è così facile
perchè prima e dopo il sogno c’è
la vita da vivere, vivere.
Lambrusco & popcorn
e via sopravvivere
andata e ritorno classe tre
ma almeno è possibile.
Vieni qua:
c’è un bicchiere di vigna
e un vassoio di mais già scoppiato.
Ballaci su questa terra:
faremo un po’ piovere.
Vieni qua che c’è questo Drive in
che ha per schermo un gran cielo gonfiato.
Macchina o no c’è un bel pezzo d’asfalto da correre.
Lambrusco & popcorn
non è così facile
perché prima e dopo il sogno c’è
la vita da vivere, vivere.
Lambrusco & popcorn
e via sopravvivere
andata e ritorno classe tre
ma almeno è possibile -sibile
che posto ce n’è, posto ce n’è,
dico posto ce n’è,
posto ce n’è, posto ce n’è, posto ce n’è
La la la la la la la
la la la la la la la
la la la la la la la
gira, gira, gira, gira, gira, gira,
tanto torni qua….